Coronavirus, cosa prevede il decreto “cura-Italia”

Pubblicato il 16 Marzo 2020 alle 17:31 Autore: Riccardo Izzo

Il decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri in data odierna mette in campo subito tutti i 25 miliardi di euro annunciati nei giorni scorsi, tali da smuovere “flussi per complessivi 350 miliardi”.

È inoltre già stato annunciato per Aprile un ulteriore decreto basato sugli sviluppi della situazione.

Quasi 3,5 miliardi sono i fondi aggiuntivi per il Sistema Sanitario Nazionale, la Protezione Civile e gli altri operatori pubblici impegnati nell’emergenza.

Occupazione, lavoro e reddito

Le misure in questo campo, dal valore di più di 10 miliardi, sono previste “affiché nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus”. Così la Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha dettagliato che sono previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le imprese “con un solo dipendente”.

Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha confermato la copertura “di tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro per il mese di Marzo”.

Per gli autonomi e i liberi professionisti, ha aggiunto Catalfo, “questo primo decreto stanzia circa 3 miliardi a tutela del periodo di inattività”. È anche prevista la sospensione dei contributi previdenziali per queste categorie.

Aiuti per le famiglie

Il decreto introduce congedi parentali straordinari di 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarannno pari al 50% della retribuzione. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni.
In alternativa, saranno disponibili voucher baby sitter da 600 euro per i genitori lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli minorenni attualmente a casa invece che nelle aule scolastiche. Queste misure non hanno limitazioni di età nel caso di famiglie con un componente disabile.

Per quel che riguarda i permessi della legge 104, per il periodo Marzo-Aprile saranno estesi a 12 giorni (500 milioni stanziati).

Verranno congelati i licenziamenti: misura che riguarda le procedure dal 23 febbraio in avanti, da quando cioè è scoppiata l’emergenza sanitaria. Per i lavoratori in quarantena, si conferma il computo del periodo di astensione dal lavoro malattia.

Rinvio dei pagamenti dei contributi INPS per il lavoro domestico

Viene rinviato il pagamento dei contributi Inps per il lavoro domestico (le collaboratrici familiari, colf). Il pagamento dei contributi Inps in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio infatti potranno essere pagati dopo il 10 Giugno al netto di sanzioni e interessi.

Vietati i licenziamenti per GMO per i prossimi 2 mesi

Vengono congelati i licenziamenti sulla base del “giustificato motivo oggettivo” ( ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa). La misura riguarda le procedure dal 23 febbraio in avanti, da quando cioè è scoppiata l’emergenza sanitaria.
Per i lavoratori in quarantena, si conferma il computo del periodo di astensione dal lavoro malattia.

Aiuti alle aziende, Alitalia compresa

Sono sospesi i contributi per le imprese sotto ai 2 milioni di euro di fatturato. Stop alle cartelle esattoriali, ai controlli fiscali, ai contributi fino a giugno 2020.

È previsto l’ampliamento e potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi, dotato di 1 miliardo in più, garanzie statali a sostegno della moratoria delle banche alle imprese per 1,73 miliardi di euro oltre che un sostegno fiscale alla cessione dei crediti deteriorati.

600 milioni di euro vanno invece al settore aereo. Si autorizza anche per Alitalia “la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta”.

Cassa integrazione in deroga per tutti fino a nove settimane

Il governo stanzia quasi 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali. Torna la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese, anche quelle “micro” fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo, non coperte dagli attuali ammortizzatori sociali: il sussidio assicurerà fino a nove settimane di integrazione salariale. Si rafforza anche il fondo di integrazione salariale (il Fis), un altro strumento di sostegno al reddito in caso di cessazione o sospensione dell’attività lavorativa.
Un’altra novità riguarda la cassa integrazione ordinaria: viene introdotta la causale “emergenza Covid-19″ per assicurare la semplificazione delle procedure d’accesso.

Fondi alla sanità

È concesso al Ministero della Salute di assumere 40 medici, 18 veterinari e 29 tecnici per “potenziare le attività di vigilanza, di controllo igienico-sanitario e profilassi svolte presso i principali porti e aeroporti”. Per il personale medico previsto un pagamento maggiorato dello straordinario.

Viene incrementato il personale medico e infermieristico militare per 320 unità, di cui 120 medici e 200 infermieri, attraverso l’arruolamento straordinario e temporaneo, con una ferma eccezionale della durata di un anno.

Fondi anche per gli enti locali

Sono stati liberati 600 milioni di euro di risorse per gli enti locali. Limitatamente al 2020, potranno essere utilizzati gli avanzi di bilancio per finanziare spese correnti connesse all’epidemia. Si potranno usare integralmente, si legge nel decreto, anche i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni.

Per le Regioni, poi, è prevista la sospensione dei mutui per il 2020 e la possibilità di utilizzare i risparmi per il rilancio dell’economia e per il sostegno alle aziende.

Sospesi anche i pagamenti delle quote capitale in scadenza quest’anno per i Comuni, che potranno usare le risorse, circa 276 milioni, per fronteggiare l’emergenza. Previsto anche un fondo di 80 milioni per la sanificazione e la disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi pubblici per Comuni, Province e Città metropolitane, che potranno anche pagare gli straordinari alla polizia municipale senza tetti di spesa.

Scuole ed istruzione

5 milioni per il sostegno alla didattica a distanza. Stanziati 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici al momento del rientro, risorse che le scuole potranno utilizzare per acquistare materiali per le pulizie, ma anche saponi e gel igienizzanti. Garantita la salvaguardia delle supplenze brevi.

“Siamo consapevoli che non basterà”, di questo è convinto il Presidente Conte. Tuttavia “il governo risponderà presente anche domani; dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato” dall’emergenza “con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima”.

Giustizia

Per quanto riguarda la giustizia, viene prorogato al prossimo 15 aprile il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini nei procedimenti civili e penali su tutto il territorio nazionale, già previsto nel precedente decreto fino al 22 marzo. Per lo stesso periodo, quindi fino al prossimo 15 aprile, vengono sospesi anche i termini di durata massima delle misure cautelari e il corso della prescrizione.

Sempre nell’ottica di un efficace contrasto al contagio da Coronavirus, è stato dato via libera a eseguire esclusivamente per via telematica le notificazioni e le comunicazione in ambito penale: tutti gli uffici giudiziari potranno accedere al Sistema di Notificazioni e Comunicazioni telematiche penali. Per gestire il notevole carico di lavoro delle cancellerie per le comunicazioni e le notificazioni dei provvedimenti di rinvio (o degli altri provvedimenti previsti dai decreti- legge adottati) si dispone una generale domiciliazione presso l’avvocato di fiducia dell’imputato e di tutte le parti private.

A sostegno della magistratura onoraria, vengono estese misure simili a quelle introdotte per i lavoratori autonomi, attraverso un contributo economico pari a 600 euro mensili per un massimo di tre mesi, calcolato sulla base dell’effettivo periodo di sospensione dell’attività.