I Partiti Comunisti e Operai: “Proteggere la salute e i diritti dei popoli”

Pubblicato il 4 Aprile 2020 alle 13:25 Autore: Riccardo Izzo
cagliari

L’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai è una kermesse annuale dei partiti comunisti e operai di tutto il mondo. All’ultima parteciparono per l’Italia il Partito Comunista e il Partito Comunista Italiano.

Considerata la pandemia che in queste settimane ha coinvolto l’intero globo, l’IMCWP ha rilasciato una dichiarazione nella quale, oltre ad esprimere ringraziamento per ” i paesi che stanno realizzando azioni di solidarietà con i paesi più colpiti”, si critica “l’inesistenza dell’Unione Europea”.

Il collasso dei sistemi sanitari è stato addebitato alle “politiche anti-popolari applicate dai governi al servizio del grande capitale per commercializzare e privatizzare la salute”.

Proposte infine una serie di misure per far fronte all’emergenza in atto.

Di seguito il comunicato completo:

I partiti comunisti e operai prendono responsabilmente posizione davanti ai propri popoli. Siamo qui! Presenti in prima linea nella lotta per adottare misure immediate allo scopo di proteggere la salute e salvaguardare i diritti della classe lavoratrice e degli strati popolari, ovunque!

Ringraziamo sinceramente i medici e gli infermieri, il personale degli ospedali, le unità sanitarie che stanno lottando per affrontare grandi difficoltà.

Esprimiamo la nostra solidarietà a tutte le persone colpite dalla pandemia di CoVID-19 e auguriamo loro una pronta guarigione dalla malattia.

Salutiamo i paesi che stanno realizzando azioni di solidarietà con i paesi più colpiti, ad esempio inviando materiale di protezione, ventilatori e professionisti della salute di paesi come Cina, Cuba e Russia, azioni in contraddizione con la inesistenza dell’Unione Europea.

Il pericolo della pandemia di CoVID-19 dimostra tragicamente le profonde carenze dei sistemi di sanità pubblica in tutti i paesi capitalisti che erano note già prima dell’emergere del coronavirus. Queste carenze non si sono verificate per caso, sono il risultato di politiche anti-popolari applicate dai governi al servizio del grande capitale per commercializzare e privatizzare la salute, a sostegno della redditività dei gruppi monopolistici. Questa politica mina le grandi capacità scientifiche e tecnologiche disponibili oggi per soddisfare tutte le esigenze di prevenzione e attenzione per il popolo.

L’attuale esperienza mette in luce la natura antisociale e parassitaria del capitalismo ed evidenzia la superiorità e l’attualità del socialismo e della pianificazione centrale scientifica, con i bisogni popolari come criterio, allo scopo di fornire cure primarie e prevenzione, ospedali, medici e infermieri, medicine, laboratori, esami medici e tutto ciò che è necessario per soddisfare i bisogni sanitari costanti e urgenti delle persone.

Il preesistente rallentamento dell’economia globale è ora rafforzato dalla diffusione del coronavirus e aumenta il rischio di una nuova crisi nel prossimo periodo. Nonostante la propaganda in merito a una “concertazione nazionale”, i governi che servono il grande capitale impostano le misure economiche sul sostegno ai gruppi monopolistici e cercano ancora una volta di scaricare il costo della crisi sui lavoratori e sugli altri strati popolari. I lavoratori e i popoli non possono e non devono pagare di nuovo!

La “responsabilità individuale” non può essere utilizzata come pretesto per coprire la responsabilità dello Stato e del governo. Oggi, l’adozione delle misure necessarie richiede la lotta dei popoli contro la politica di sostegno ai gruppi monopolistici, che sacrifica la soddisfazione dei bisogni e la salute dei popoli agli interessi della redditività capitalista.

I Partiti Comunisti e Operai chiedono che siano prese tutte le misure necessarie per affrontare la pandemia, che includono quanto segue:

1  Rafforzamento immediato dei sistemi sanitari pubblici con fondi statali, assunzione di medici e infermieri con pieni diritti. Copertura di tutte le esigenze delle unità di terapia intensiva e delle infrastrutture necessarie per il pieno funzionamento dei servizi di sanità pubblica e di ricerca scientifica.

2 – Fornitura immediata e gratuita alle persone, da parte dello Stato, di tutti i mezzi di protezione necessari (maschere, guanti, antisettici, ecc.) e blocco della speculazione. Qui e ora, offrire tutte le misure di protezione ai dottori e alle infermiere che combattono negli ospedali con sacrificio e costi personali.

3 – Tutela del reddito e dei diritti dei lavoratori e dei popoli. Mettere un freno all’immunità del capitale che, con il pretesto della pandemia di CoVID-19, sta effettuando ampi licenziamenti e cerca di schiacciare ulteriormente i diritti salariali, l’orario di lavoro, i permessi e altri diritti del lavoro. Adottare misure immediate per proteggere la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.

4 – Nessuna riduzione dei diritti democratici dei popoli con il pretesto del coronavirus.

5 – Porre fine a tutte le sanzioni e alle misure di blocco economico che in questa situazione sono ancora più ingiuste e criminali e rendono difficile la vita dei paesi colpiti, adottare tutte le misure necessarie per proteggere la salute e la vita delle persone.

6 – Diciamo no agli interventi imperialisti e alle esercitazioni militari, come quelli della NATO, e chiediamo di reindirizzare le risorse pubbliche per supportare le esigenze dei popoli, come ad esempio il finanziamento dei sistemi di sanità pubblica e di sicurezza sociale.