Italia23 è il gruppo di “responsabili” che potrebbe aiutare Conte?

Pubblicato il 30 Dicembre 2020 alle 18:45 Autore: Redazione

Nel mezzo delle critiche mosse da Matteo Renzi, leader di Italia Viva, al Presidente del Consiglio è tornata di moda l’idea di un partito “contiano”, una Scelta Civica 2.0, oppure di un gruppo di responsabili Scilipoti-Razzi style.

Al momento da Palazzo Chigi nulla sembra indicare questa direzione ma qualcosa che bolle in pentola c’è e i riflettori li ha accesi il quotidiano Il Foglio sull’associazione Italia23, guidata dal senatore Raffaele Fantetti, ex Forza Italia, da Ottobre confluito in maggioranza nella componente MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) del Gruppo Misto, che esprime anche il sottosegretario Merlo.

L’associazione è stata da lui fondata l’11 Dicembre ed è proprio sul suo sito web che appare una misteriosa sezione “Gruppo Parlamentare”, al momento vuota (che sia destinata a riempirsi o un mero avvertimento al movimento renziano di non tirare troppo la corda?).

La homepage di Italia23

2023 non è un anno casuale: è la scadenza naturale della legislatura (che coincide con la durata dell’associazione stessa).

A Palazzo Madama, il ramo del Parlamento più instabile e dove Italia Viva è fondamentale per il continuo del Governo, i papabili “responsabili”, si riporta in varie testate, potrebbero essere attinti da quella parte di Gruppo misto attualmente non favorevole all’esecutivo giallorosso come i senatori Ciampolillo e Giarrusso oppure i senatori della componente centrista IDEA-Cambiamo Berutti, Quagliariello e Romani (i quali però hanno già smentito ogni interessamento).

Rinforzi potrebbero arrivare anche da transfughi di Forza Italia (si parla in primis dei senatori Saccone e Binetti) oppure da alcuni renziani non disponibili a seguire l’ex Premier fino in fondo in questo braccio di ferro.

Qualche motivo?

Nuove elezioni con un Parlamento dimezzato a seguito della riforma costituzionale condannerebbero molti eletti a tornare a casa, con scarse probabilità di sedere nuovamente su quei scranni.

Se si andasse alle urne, la legge elettorale sarebbe ancora il Rosatellum, che attualmente favorirebbe il centrodestra.

Forza Italia è attualmente data dai più recenti sondaggi attorno al 6%, meno della metà conseguita alla tornata del 2018.

Secondo alcuni osservatori, insomma, l’inquilino di Palazzo Chigi si vorrebbe tutelare contro potenziali sgambetti del senatore di Rignano.

Considerando che il 3 Agosto 2021 scatterà il semestre bianco (ossia gli ultimi sei mesi di mandato del Presidente della Repubblica, che gli impediscono di sciogliere le Camere salvo che coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura stessa), quella tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte sembra configurarsi sempre più come una partita a scacchi.

L'autore: Redazione

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