La Camera istituisce un comitato sull’attacco al Campidoglio

Pubblicato il 3 Luglio 2021 alle 22:46 Autore: Riccardo Garofalo

La Camera dei Rappresentati mercoledì ha votato per istituire un comitato d’inchiesta per investigare sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio. Durante l’insurrezione, persero la vita ben cinque persone. Il comitato, con 222 voti favorevoli e 190 contrari, è stato appoggiato da due soli Repubblicani, Adam Kinzinger e Liz Cheney, due delle voci più critiche verso Trump all’interno del partito.

Il ruolo del comitato

Un precedente tentativo di istituire una commissione bipartisan era stato appoggiato da 35 Repubblicani alla Camera, ma era stato bloccato al Senato dal filibuster, nonostante il voto favorevole di 6 Senatori Repubblicani.
Il comitato dovrà ora investigare eventuali falle nella sicurezza, così come gli eventi che portarono all’attacco. Compreso il ruolo del Presidente Trump ed altri esponenti Repubblicani.

La composizione

La Speaker della Camera Nancy Pelosi potrà nominare otto membri del comitato. Altri cinque saranno selezionati dal leader della minoranza Kevin McCarthy, ma dovranno essere approvati dalla Speaker. Mentre Pelosi ha già annunciato che nominerà anche la repubblicana Cheney, McCarthy non ha ancora chiarito se nominerà effettivamente qualcuno, considerando la commissione “troppo di parte”.

La commissione bipartisan bloccata in precedenza dal Senato avrebbe dato uguale rappresentanza ai due partiti, così come uguale controllo sulle sue attività. Tuttavia, in seguito all’ostruzionismo dei Repubblicani al Senato, la Camera ha dovuto procedere da sola. Nancy Pelosi ha definito il tutto come “una seconda scelta”, rispetto a una commissione bipartisan.

Le prime reazioni

“Ho votato per una commissione indipendente e bipartisan. Questa è l’opposto”. Ha dichiarato il Deputato Repubblicano Anthony Gonzalez, che aveva anche votato a favore dell’impeachment di Trump. Cheney ha invece definito il comitato come “l’unica opzione rimasta”, mentre Kinzinger ha ribadito di volere risposte “su chi ha partecipato all’insurrezione e chi ha avuto un ruolo nell’orchestrarla”.

Tra i Democratici, invece, Pelosi ha giustificato il comitato dicendo che è “imperativo stabilire la verità e assicurare che un attacco del genere non si verifichi mai più”. Ha anche aggiunto che i Repubblicani hanno paura di ciò che il comitato potrebbe trovare.