Primarie Dem in Alaska: Biden leggermente in vantaggio

Pubblicato il 10 Aprile 2020 alle 08:00 Autore: Tommaso Rossotti

Nonostante Sanders abbia lasciato la corsa per diventare il candidato in pectore del Partito Democratico e l’emergenza COVID-19, le primarie Dem continuano. Questo venerdì, infatti, verranno annunciati i risultati per le primarie in Alaska, il 28esimo Stato a votare da febbraio: nonostante fossero previste inizialmente per il 4 aprile, a causa della pandemia di coronavirus si è deciso di permettere solo il voto per posta, spostando la deadline per il 10 aprile.

 

Quanto è importante l’Alaska?

Lo Stato più settentrionale degli USA conta pochi abitanti, come si può immaginare: soltanto 700mila (meno della città di Torino), in un’area grande quasi 6 volte l’Italia. Nelle istituzioni federali, l’Alaska conta solo 1 membro della Camera dei Rappresentanti, e 3 collegi elettorali alle presidenziali. Nelle primarie democratiche, in Alaska vengono eletti solo 15 delegati (su un totale di 3979). Di questi, 9 vengono eletti a livello distrettuale, 4 a livello statale e 2 solo delegati PLEO (vale a dire sono rappresentanti del partito). Il risultato in Alaska avrebbe influito molto poco sulla corsa, qualora Sanders non avesse abbandonato la competizione.

 

Come funzionano le primarie

Fino al 2016 le primarie democratiche usavano il metodo del caucasus, come in Iowa, per esempio. Per il 2020, i Dem hanno deciso di utilizzare un meccanismo di ranked-choice voting: ogni elettore deve ordinare i vari candidati in ordine di preferenza. Poiché per ricevere delegati è necessario raggiungere almeno il 15% delle preferenze, nel caso in cui un candidato non raggiunga questa quota la scheda dei suoi elettori non andrebbe sprecata, ma piuttosto si passerebbe al secondo preferito, e così via. Come abbiamo detto, a causa del COVID si potrà votare solo per posta.

 

Cosa dicono i sondaggi

Fino a che Sanders è rimasto in gara, i sondaggi vedevano un leggero ma costante vantaggio di Biden. L’ex VP di Obama dovrebbe conquistare 8 dei 15 delegati (con il 53% dei voti), mentre l’attuale Senatore del Vermont dovrebbe conquistare gli altri 7. Secondo FiveThirtyEight, Biden ha il 61% di possibilità di vincere. Ricordiamo che l’Alaska, nel 2016, fu vinta da Sanders contro Clinton, che si impose con quasi l’80% dei voti.

 

Previsioni di voto in Alaska, secondo FiveThirtyEight

 

L’Alaska alle Presidenziali

Che Biden arrivi primo o no alle primarie in Alaska, probabilmente potrà fare ben poco per sconfiggere Trump a novembre: questo Stato ha votato infatti per i candidati Repubblicani in ogni elezione a cui ha partecipato dal 1960 (con esclusione del 1964), e nel 2016 l’attuale inquilino della Casa Bianca vinse con 15 punti di distacco sulla Clinton.