Sondaggio BiDiMedia e ripartizione seggi con nuova legge elettorale

Pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 08:43 Autore: Redazione

N.B. (a cura dell’istituto)

L’ipotesi di nuova legge elettorale è stata votata in commissione alla Camera poco prima del voto per referendum e regionali. Si tratta di un proporzionale con sbarramento al 5% nazionale, così come sempre nazionale è il riparto dei seggi.
È però presente un meccanismo per assegnare un “diritto di tribuna”, cioè assicurare la presenza in parlamento, a quei partiti sotto al 5% ma forti a livello territoriale. Accedono infatti alla ripartizione dei seggi anche le formazioni sotto al 5% nazionale, ma che riuscissero a superare, in 3 circoscrizioni di almeno due regioni diverse, uno sbarramento circoscrizionale basato sulle dimensioni della circoscrizione, variabile dal 4% circa in quelle maggiori fino all’estremo del 25% circa per il piccolo Molise.

Una legge elettorale con sbarramento alto, al 5%, imporrebbe una semplificazione dello scenario politico: partiti che hanno il 2-3% dei consensi non avrebbero speranze e difficilmente si presenterebbero alle urne da soli. Abbiamo quindi ipotizzato la formazione di alcune liste, di cui per altro già si vocifera nei palazzi del potere a prescindere dal Germanicum.

(Le preferenze alle liste ipotizzate non sono dunque una somma dei singoli partiti. La domanda posta agli intervistati prevedeva direttamente l’esistenza di queste, ndr)

 

 

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