USA2020, a rischio il seggio GOP del Colorado in Senato

Pubblicato il 1 Novembre 2020 alle 17:11 Autore: Daniele Curcio

Nella sfida per il controllo del Senato ci sono due sfide che sono dei “must-win” per i Democratici. I due obiettivi più realizzabili e che vanno assolutamente vinti per potersi garantire una possibilità di conquistare la maggioranza alla Camera Alta, sono Arizona e Colorado. Entrambi i seggi sono controllati da backbencher Repubblicani, ovvero Senatori di recente induzione e con poca anzianità di servizio.

Background

In modo molto simile all’Arizona, anche il Colorado è uno stato che si è spostato sempre più a sinistra negli ultimi anni anche se in modo addirittura più marcato. I democratici vincono infatti tutte le elezioni principali sin dal 2008, fatta eccezione per quella Senatoriale del 2014 quando l’attuale Senatore Cory Gardner riuscì a battere il Senatore uscente Mark Udall, con un margine risicato (48-46). Il Colorado è quindi, abbastanza ovviamente, l’obiettivo principale per i Democratici anche considerando il fatto che sembra saldamente nella colonna di Joseph Biden per quanto riguarda l’elezione Presidenziale.

Ma a cosa è dovuto questo spostarsi sempre più a sinistra del Colorado? Principalmente il fatto che la popolazione è tendenzialmente sempre più giovane, e in particolare Millennial. Gli elettori sotto i 35 anni stanno infatti diventando il gruppo di elettori più numeroso del Colorado e i Repubblicani, negli ultimi anni, hanno perso il loro vantaggio nel registro elettorale. Il Colorado è inoltre uno stato che negli ultimi anni ha approvato numerose leggi “liberal” e Denver, la capitale, oltre ad essere una delle città più vivibili e green d’America, è stata anche una delle prime a legalizzare il commercio della cannabis.

Mentre i Repubblicani continuano a nutrire di un vantaggio nella zona di Colorado Springs e nelle campagne, l’incremento di popolazione a Denver e il suo spostamento sempre più a sinistra ha reso, di fatto, il Colorado uno stato blu.

I candidati

Cory Gardner, Senatore Repubblicano uscente,  parte quindi in deciso svantaggio data la natura dell’elettorato del Colorado. Si aggiunga poi che i Democratici sono riusciti a convincersi a candidare il loro esponente di punta, l’ex popolarissimo Governatore dello Stato John Hickenlooper.

Gardner è un Repubblicano decisamente conservatore con posizioni pro-life, contrarie alla legalizzazione delle droghe leggere e favorevoli al law and order che poco si sposano con l’elettorato sempre più giovane del Colorado. È tuttavia anche un Senatore che cerca molto il dialogo coi Democratici, tanto da essere nominato da GovTrack, il quinto Senatore più bipartisan della Camera Alta. Non sorprendentemente Gardner sta puntanto molto su questa sua reputazione di “deal breaker” per convincere il Colorado a confermarlo per un secondo mandato.

John Hicklenlooper rimane tuttavia una figura decisamente popolare in questo stato e, strategicamente, soprattutto nella città di Denver di cui è stato Sindaco dal 2003 al 2011, guidando quella trasformazione che l’ha resa una delle città più vivibili del Paese. Dopo essere stato primo cittadino è stato poi eletto Governatore nel 2010 e 2014, continuando il suo lavoro a livello statale. Si era inizialmente candidato per le primarie Democratiche per la Presidenza per poi decidere di ritirarsi ed essere uno dei candidati di punta del partito per la conquista della maggioranza al Senato. Durante le primarie ha dovuto battere Andrew Romanoff, candidato della corrente più a sinistra del partito, e ha avuto difficoltà a momenti contro la forte campagna elettorale dell’avversario ma sembra essere non troppo impensierito e abbastanza sicuro di una vittoria finale.

Cosa dicono gli ultimi sondaggi

I sondaggi dicono quello che tutti gli analisti si aspettano e per Cory Gardner si prospetta una sconfitta. In nessun sondaggio, a partire da Luglio, è riuscito nemmeno ad avvicinarsi alle percentuali di Hickenlooper che sembra stabile oltre il 50% delle preferenze.

A differenza poi di altri stati come l’Arizona, Gardner non può nemmeno contare sulla popolarità del Presidente Trump che, al contrario, sembra quasi essere un peso in Colorado tanto che Gardner, più volte, ha cercato di distaccarsi dalle prese di posizione dell’inquilino della Casa Bianca.

L’attuale media dei sondaggi, così come analizzata da Real Clear Politics, vede Hickenlooper in vantaggio di circa 9 punti percentuali e il modello di Nate Silver lo dà vincente con l’85% delle possibilità.

Il Colorado sembra essere il seggio più sicuro per i Democratici al momento. LIKELY DEMOCRATIC.